Stanchezza

Ieri sera ho intravisto Bocchino e una deputata del pdl discutere del Rubygate a 8 e 1/2 sulla 7 e ho pensato che non ne posso più! Io! io che sono “malato” di politica! Figurarsi chi già non sopporta la politica!
È una riflessione più in generale. Sono stato un girotondino convinto, se venissi definito un giustizialista non mi offenderei. E però questa volta non so, non riesco ad appassionarmi…certo mi indigno, nelle conversazioni sostengo la gravità della situazione (tipo ieri quando il premier ha riunito i suo avvocati, tutti onorevoli, e il ministro della Giustizia(!!!) per decidere le strategia di contrasto alle iniziative giudiziarie della Procura di Milano, per dire…)…e poi però non mi scatta la voglia di andare in piazza. Provo una sensazione di già visto, di stanchezza, di inutilità…più o meno quello che scrive ancora Luca Sofri qui. Non so perché.
O forse lo so. Siamo ormai da mesi inchiodati su queste vicende di escort e abusi vari. Senza che nulla si sblocchi o cambi; i due fronti (pro e contro Berlusconi) sono fermi lì, ciascuno sulle proprie posizione senza che nemmeno si ascoltino. È soprattutto fermo il Paese.
Mi piacerebbe un’altra politica che si occupasse dei problemi reali dell’Italia, dei bisogni dei cittadini (la crisi economica, la disoccupazione giovanile al 30%, l’inquinamento dell’aria oltre ogni limite..). Una politica che sapesse delineare un’idea diversa per l’Italia…che magari facesse anche sognare, appassionare, entusiasmare…

Il quadro dell’immagine è “I Romani della decadenza” (1847) di Thomas Couture (1815-1879).

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